La scomparsa di Conor Fahy, a cui l'Università di Udine ha conferito la laurea d'onore in Conservazione dei Beni Culturali nel 1997, ha significato la perdita di una delle figure più significative nell'ambito della storia del libro italiano del Rinascimento.
Sto lavorando attualmente per realizzare la pubblicazione di alcuni suoi scritti inediti e per completare alcune ricerche rimaste a metà, che mi auguro potranno vedere la luce nei prossimi anni. Intanto metto a disposizione i ricordi pubblicati in occasione della morte e uno scritto che ricorda il suo occhio di bibliografo.
I tre saggi sono: Bibliografia della pubblicazioni di Conor Fahy, 1999-2008, «La Bibliofilìa», CXI, 2009, pp. 75-89; Conor Fahy, bibliografo: un ricordo personale, «La Bibliofilìa», CXI, 2009, pp. 59-74; e Il giallo del tarlo atletico. Un’osservazione inedita di Conor Fahy sull’Orlando Furioso del 1532, «La Bibliofilìa», CXII, 2010, pp. 3-11. Appaiono qui per gentile concessione dell'editore Olschki.