AVVISO. Questa pagina non contiene informazioni sull'accesso al Corso di Laurea in Fisioterapia dell'Università degli Studi di Udine, che possono essere reperite all'indirizzo web ufficiale.
È invece un contenuto su alcuni aspetti pratici che di solito interessano gli studenti o i futuri studenti in merito a che cosa può fare il fisioterapista laureato.
1. Chi è il Fisioterapista?
Il fisioterapista è un professionista sanitario in possesso di una laurea triennale, con abilitazione all'esercizio professionale, che opera sui disturbi del movimento umano provocati da malattie differenti. Dall'anno 2018 deve anche essere iscritto all'Ordine Professionale nell'area di appartenenza.
La definizione data è volutamente semplice ma dice con chiarezza che il fisioterapista non è un medico, non è un infermiere ma nemmeno un massaggiatore o un massofisioterapista. Per chi volesse dettagli è possibile consultare la pagina web relativa sul sito dell'Associazione Italiana Fisioterapisti.
2. Cosa fa il Fisioterapista?
Cercando di rimanere nel pratico si consideri il seguente esempio.
Un uomo cammina per strada zoppicando vistosamente
A chiunque è chiaro che c'è un'alterazione nello schema della deambulazione. Ma, PERCHÉ cammina male?
1) Ha fatto una lunga escursione in montagna ed ha le gambe molto stanche;
2) Ha le scarpe strette e gli fanno male;
3) Le scarpe sono OK ma ha un callo che gli duole;
4) Ha subito una "storta" ad una delle due caviglie e prova dolore;
5) Patisce per gli esiti di una frattura ad un osso dell'arto inferiore;
6) Poco sangue fluisce verso le gambe e i suoi muscoli hanno poco ossigeno per funzionare;
7) La persona ha subito un danno al sistema nervoso nelle aree che controllano gli arti inferiori.
8) Ha una malattia degenerativa dei muscoli;
9) ...
Si comprende facilmente che le cause di un disturbo di movimento possono essere molte.
Determinata la causa (la malattia) alla base del vizio o della mancanza di movimento, al fisioterapista spetta il compito di individuare e studiare quali siano le caratteristiche specifiche del disturbo per elaborare una strategia riabilitativa attraverso gli strumenti terapeutici che egli impara e conosce.
Potrebbe essere sufficiente il suggerimento di cambiare tipo di calzature, potrebbe essere necessario praticare il rinforzo di alcuni gruppi muscolari indeboliti, ma potrebbe essere necessario elaborare soluzioni più complesse, anche in collaborazione con altre figure professionali.
Non da ultimo, il fisioterapista ha il dovere di insegnare anche la prevenzione per evitare che insorgano disturbi di movimento.