Stefano Grimaz
Università degli Studi di Udine
Laureato con lode in Ingegneria civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale nel 1991 presso l’Università di Udine. Titolare della Cattedra UNESCO in Intersectoral Safety for Disaster Risk Reduction and Resilience, Direttore di SPRINT-Lab, Laboratorio di ricerca in materia di Sicurezza e protezione intersettoriale dai rischi di incidente di origine naturale e tecnologica, presso il Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Udine. Professore associato di Geofisica Applicata è titolare degli insegnamenti di Sismologia applicata all’Ingegneria e di Sicurezza e protezione civile e nei Corsi di laurea magistrale di Ingegneria dell’Università di Udine. Svolge attività di ricerca nei settori del rischio sismico e dell’applicazione della geofisica in ambito ingegneristico (con particolare riferimento alla risposta sismica locale, alla vulnerabilità sismica delle costruzioni e all’analisi e al triage tecnico dei dissesti in contesti emergenziali) e della sicurezza e protezione (con particolare riguardo alla sicurezza sui luoghi di lavoro e il rischio incendio) seguendo un approccio olistico e intersettoriale finalizzato allo sviluppo e messa a punto di strumenti di supporto alle decisioni per la gestione della sicurezza, delle emergenze e delle attività di protezione civile. Ha curato il coordinamento di progetti di ricerca applicata in materia di valutazione e mitigazione dei rischi in attività complesse, sia a livello aziendale che a livello territoriale. In occasione dei terremoti dell’Abruzzo 2009, dell’Emilia 2012 e dell’Italia Centrale 2016 è stato coordinatore scientifico del Nucleo interventi speciali del Corpo Nazionale di Vigili del fuoco per la valutazione delle criticità strutturali e la messa in sicurezza del patrimonio culturale danneggiato dal sisma. Nel 2010 ha coordinato il gruppo di lavoro del Ministero dell’Interno-Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che ha redatto le Linee di indirizzo per la riduzione della vulnerabilità sismica degli impianti antincendio. Dal 2010 è coordinatore scientifico del Comitato tecnico-scientifico per gli interventi tecnici urgenti di messa in sicurezza post-evento da parte dei Vigili del Fuoco, istituito presso il Ministero dell’Interno. Attualmente svolge attività di consulenza e coordinamento scientifico su tematiche di sicurezza e gestione emergenze in commissioni e gruppi di lavoro ministeriali e in istituzioni internazionali. Per l’UNESCO ha coordinato progetti pilota a livello internazionale (El Salvador, Indonesia, Laos, Perù) che adottano la metodologia VISUS (ideata e messa a punto dal gruppo di ricerca dell’Università di Udine di cui è responsabile scientifico) per la valutazione della sicurezza delle scuole in caso di disastri naturali e il capacity building per il miglioramento della resilienza ai disastri naturali. Ha progettato e diretto corsi di formazione universitaria e scuole di perfezionamento in materia di Management della sicurezza e di Gestione delle emergenze. È autore di più di 160 lavori scientifici e divulgativi in materia di sicurezza e prevenzione in ambito territoriale, civile e industriale.