Roberto Calabretto Curriculum

 

Roberto Calabretto ha svolto i propri studi musicali al Conservatorio «Arrigo Pedrollo» di Vicenza e all’Università di Venezia, in cui si è laureato con Giovanni Morelli. Ha poi svolto attività di ricerca nelle biblioteche musicali di Parigi e Berlino, grazie al conseguimento di alcune borse di studio, e alla Fondazione «Giorgio Cini» di Venezia.

 

Docente per lunghi anni di Storia delle musica nei Conservatori italiani (Bari, Pesaro, Fermo, Venezia, Udine), attualmente è professore associato di discipline musicali al D.A.M.S. e al Corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali dell’Università di Udine. Ha svolto attività didattica anche nelle Università di Trieste, Venezia e, in particolar modo, Padova e ha tenuto lezioni e seminari in molti altri atenei (Cagliari, Roma Tor Vergata, Lecce e Strasbourg).

 

All’interno dell’Università di Udine è stato Presidente del D.A.M.S. dal 2009 al 2015, direttore del Master in Composizione di musica per film mentre tutt’ora è membro del Collegio Docenti del Dottorato di Ricerca in Studi storico artistici e audiovisivi.

 

Fa parte del comitato scientifico de «Il Parlaggio. Collana di studi teatrali e sullo spettacolo».È membro del progetto internazionale di ricerca Screen adaptations of “Le fantôme de l’Opéra” mentre è coordinatore scientifico dei gruppi di ricerca La critica musicale e la musica per film e Immagine, Suono, Performance. Narrazioni storico-documentali sulla pratica artistica negli anni Settanta della Fondazione Levi di Venezia e del progetto di ricerca Musica in Sacra in Friuli tra Otto e Novecento.

 

Per molti anni ha fatto parte del comitato scientifico di CinemaZero di Pordenone e, attualmente, del Cà Foscari Short Film Festival di Venezia. Ha collaborato con Mittelfest per l’organizzazione di proiezioni del cinema muto con accompagnamento sonoro dal vivo.

 

I suoi studi vertono sulla musica del Novecento italiano, sulla storia del movimento bandistico e, in particolar modo, affrontano le problematiche inerenti alle funzioni della musica nei linguaggi audiovisivi con una particolare attenzione nei confronti di quella cinematografica. Ha pubblicato monografie su Robert Schumann, Alfredo Casella, Luigi Nono, Nino Rota, sulla musica nella poesia di Andrea Zanzotto e nel cinema di Pier Paolo Pasolini, Michelangelo Antonioni, Andrej Tarkovskij, Luchino Visconti, Alain Resnais e altri registi. Recentemente ha edito il volume Lo schermo sonoro. La musica per film che ha ottenuto lusinghieri consensi dalla critica ed è stato adottato in molti corsi universitari.

 

Ha lavorato per lunghi anni come critico musicale per la Società dei Concerti della Scuola Normale di Pisa e per il Teatro Nuovo «Giovanni da Udine» e attualmente collabora con la Fazioli Concert Hall di Pordenone.