CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM

Caterina Furlan, pordenonese di
nascita (1946), si è laureata in Lettere presso l’Università di Padova nel 1969
con una tesi in Storia dell’arte medievale; nel 1979 ha conseguito il
diploma di perfezionamento presso la stessa Università, discutendo una tesi in
Storia dell’arte moderna.

Dal 1971 al 1989 ha
svolto attività didattica e di ricerca presso l’Istituto di Storia dell’arte
dell’Università di Padova, dapprima come borsista (1971-1974), quindi come
contrattista (1974-1981) e infine come ricercatore confermato (1981-1989).

Vincitrice nel 1989 di un di un concorso a professore universitario di ruolo
(fascia degli associati) e già titolare dell’insegnamento di Storia della
tradizione classica nell’arte europea presso la Facoltà di Lettere e
Filosofia dell’Università di Udine, dal 1994 è professore ordinario presso la
stessa Università dove, dopo aver insegnato Storia dell’arte veneta, è titolare
della cattedra di Storia dell’arte moderna.

Dal 1994 al 2000 è stata direttrice del Dipartimento di Storia e tutela dei
beni culturali dell’Università di Udine (Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso
di laurea in Conservazione dei beni culturali). In tale veste, tra il 1998 e il
2000 ha
diretto un progetto di ricerca finanziato dal MURST nell’ambito del programma ministeriale
Parnaso, avente per oggetto la creazione di un sistema informativo multimediale
per i beni artistici e storici. Oltre all’Università di Udine, hanno
collaborato al progetto in questioni alcune regioni (Friuli Venezia-Giulia,
Lombardia, Veneto), le Soprintendenze del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto e
l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione.

Dal 1996 al 1999 ha diretto il Centro
regionale di catalogazione e restauro di Villa Manin di Passariano, maturando
un vasta esperienza nel settore della conservazione e della catalogazione dei
beni culturali.

Dal 2002 al 2008 è stata Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Udine e dal 2009 al 2013 direttore della Scuola di
Specializzazione in Beni Storico-Artistici della stessa Università.

 Nel triennio 2011-2013 è stata
coordinatore nazionale, nonché responsabile dell’unità locale facente capo
all’Università di Udine, di un progetto PRIN (2009) intitolato “I cardinali
della Serenissima. Arte e committenza tra Venezia e Roma (1523-1605)”.

 

La sua attività scientifica e
di ricerca ha interessato diversi filoni di studio, con particolare riguardo:
1) alla pittura veneta e friulana dal XV al XVIII secolo; 2) ai rapporti tra la
cultura figurativa di Venezia e Roma nel Cinquecento; 3) alla letteratura
artistica e al collezionismo nel Veneto e in Friuli nel Sei e Settecento.

Oggetto di particolare approfondimento sono state le personalità di Giovanni da
Udine e del Pordenone: artisti di cui ha indagato sia l’attività pittorica che
quella grafica. Frutto di un impegno quasi decennale, tali ricerche sono
sfociate in una monografia su Giovanni da Udine, pubblicata nel 1987 in collaborazione con
Nicole Dacos (Udine, Casamassima), e in una seconda monografia sul Pordenone,
edita nel 1988 (Milano, Electa).

Ha curato inoltre la pubblicazione della terza edizione della Storia delle
belle arti friulane di Fabio di Maniago (un’importante fonte ottocentesca
apparsa per la prima volta a Venezia nel 1819 e ristampata a Udine nel 1823, alla
quale ha premesso un lungo saggio e aggiunto un volume di note e apparati
critici, Udine, Forum, 2000).

Come risulta dalle sue pubblicazioni, oltre ad aver partecipato con relazioni a
numerosi convegni internazionali di studio e collaborato con saggi e schede ai
cataloghi di diverse rassegne in Italia e all’estero, ha curato le seguenti
mostre: Il Pordenone, Pordenone-Passariano 1984; Antonio Carneo nella pittura
veneziana del Seicento, Portogruaro 1995; Dal Pordenone a Palma il Giovane.
Devozione e pietà nel disegno veneziano del Cinquecento, Pordenone 2000 (in
collaborazione con Vittoria Romani); Pomponio Amalteo pictor Sancti Viti, San
Vito al Tagliamento 2006; I colori della seduzione: Giambattista Tiepolo e
Poalo Veronese, Udine 2013 (in collaborazione con William Barcham e Linda
Borean).

Ha collaborato inoltre all’organizzazione nel convegno internazionale di studio
su Giambattista Tiepolo nel III centenario della nascita (Venezia-Vicenza-Udine
1996); nello stesso anno ha ideato e promosso un secondo convegno su Arte,
storia, cultura e musica in Friuli nell’età dei Tiepolo (Udine, 1996), e
successivamente un terzo su Fabio di Maniago e la storiografia artistica in
Italia e in Europa tra Sette e Ottocento (Pordenone-Udine 1999).

 

Tra il 2004 e il 2006 ha
coordinato le celebrazioni per il centenario della nascita dello scultore
pordenonese Ado Furlan, curando, in collaborazione con l’italianista Claudio
Griggio, l’edizione di tre volumi dell’epistolario familiare (A. Furlan-E.
Scaini, Una strana idea dell’amore. Lettere 1931, Udine, Forum, 2004; A.
Furlan, Eterna Roma. Lettere a Ester 1936-1942, Udine, Forum 2005; Pericle
Fazzini-Luigi Montanarini-Amgelo Savelli, Dagli amici di Via Margutta. Lettere
a Ado Furlan 1940-1947, Udine, Forum, 2006) e, in collaborazione con il
contemporaneista Flavio Fergonzi, gli atti del convegno di studio Ado Furlan
nella scultura italiana del Novecento, Udine, Forum 2005.

È membro di vari sodalizi e istituzioni, tra cui l’Ateneo Veneto, l’Accademia
di Scienze, Lettere e Arti di Udine e la Deputazione di Storia Patria per il Friuli. È coordinatore scientifico del Craf (Centro Ricerca e Archiviazione
della Fotografia) e direttore della collana di cataloghi scientifici dei musei
del Friuli Venezia Giulia, promossa dalla Banca Popolare FriulAdria e
pubblicata dalla casa editrice Terra Ferma. È condirettore, insieme con il prof. Mario Fales, della collana “Fonti e testi”
della casa editrice universitaria Forum, e membro del comitato scientifico
della rivista “Saggi e Memorie di Storia dell’arte” pubblicato dalla Fondazione
Giorgio Cini, Venezia. Dal 2009 è presidente della Fondazione Ado Furlan.

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